Inaugurato alla 14 settimana, comprende quarto, quinto e sesto mese di gravidanza, terminando con il compimento della 26° settimana.
E' un periodo che può essere splendido per le mamme, il corpo non deve ancora sostenere il peso di una pancia importante, molti fastidiosi disturbi del primo periodo dovrebbero essere scomparsi, il vostro bimbo continua a crescere e si è ormai lasciato alle spalle il periodo definito più pericoloso; le mamme, nel frattempo, hanno cominciato ad abituarsi e con le mani sul loro pancino spesso sono molto più serene delle settimane precedenti e si godono a pieno la loro quotidianità.
Durante questo secondo trimestre il vostro piccolo crescerà in maniera vertiginosa raddoppiando le proprie dimensioni e arrivando mediamente a pesare intorno agli 850 gr.
Si affinano le funzioni degli organi interni che si sono già quasi interamente formati nel primo trimestre, avviando la propria preparazione ad una vita autonoma. Inizia a funzionare anche l'apparato uditivo, il vostro bimbo inizierà a percepire e a riconoscere i rumori, la vostra voce e magari anche quella di papà che può iniziare a fare quattro chiacchiere con il pancione.
Il movimento del feto, che già dalla settima settimana è presente, sarà finalmente percepito con chiarezza, regalando un emozione straordinaria ad ogni mamma in attesa che conserverà di quella sensazione un ricordo unico al di là della gestazione.
Ogni mamma descrive in maniera diversa la sensazione percepita la prima volta che ha sentito muovere il proprio piccolo, c'è chi parla di ali di farfalla che ti sfiorano, chi come di bolle che ti attraversano, crediamo si tratti di una di quelle cose per le quali ancora fortunatamente non esistono parole.
Al di la del lato emozionale i movimenti del feto che da questo periodo in poi accompagneranno le vostre giornate, saranno per la mamma, anche importanti momenti rassicuranti circa le condizioni del proprio piccolo.
Vi consigliamo tuttavia di non attenderli con ansia, intanto perché parliamo di un periodo gestazionale nel quale il bimbo dorme per gran parte del tempo, fra le 15 e le 20 ore al giorno, sia perché l'ansia è un emozione che sarebbe bello riuscire ad allontanare il più possibile da noi, specialmente in questo momento.
Piuttosto riponete fiducia in coloro che controllano l'andamento della vostra gravidanza, vigilando sulla vostra salute e sulle condizioni del vostro bambino, cercate di seguire con cura le indicazioni che vi vengono date, dall'alimentazione allo stile di vita più opportuno da seguire, cercando di rispettare regole importanti per la vostra salute e per quella del vostro bambino anche quando sono costose per le vostre normali abitudini, (non fumate, non consumate alcolici, sostanze stupefacenti e assumete farmaci solo sotto stretto controllo medico) e poi fidatevi del vostro corpo saggio, che sa come generare e curare una piccola vita.
Specialmente se vivete una gravidanza che non presenta complicazioni, cercate di cogliere fino infondo l'aspetto di naturalità di quanto sta accadendo nella vostra esistenza.
Più o meno a metà di questo secondo trimestre la pancia comincerà a farsi vedere, dovrete forse cambiare qualche abito, va bene anche se ogni tanto davanti allo specchio litigherete un po' con forme più generose del solito, siete e sarete delle ottime mamme lo stesso, anche se a tratti la vostra vanità risentirà del momento. Fra la XX e la XXIII settimana di gestazione effettuerete la II ecografia, l'ecografia morfologica.
Questo controllo è fondamentale per accertare il corretto sviluppo del vostro piccolo e lo sviluppo degli organi interni, che verranno singolarmente esaminati e misurati.
Durante la gestazione in accordo con il vostro medico oltre agli esami di routine sarete chiamate a scegliere se e come effettuare alcuni ulteriori esami diagnostici che accertino la salute del vostro bambino rispetto alle patologie di matrice cromosomica come la sindrome di Down.
Amniocentesi, villocentesi e traslucenza nucale sono fra gli esami diagnostici che vi verranno illustrati e ai quali potrete opportunamente ricorrere.
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